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[ATTACCO NUCLEARE] Partiamo con i classici.... :D

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-|Ef3sto|-
view post Posted on 28/6/2013, 09:36




Mi sono permesso di aprire il primo thread degli scenari partendo da quello che tra i prepper o apocalittici che dir si voglia va per la maggiore.
Detto questo, parto col porvi le prime domande

1.In caso di attacco, è possibile sopravvivere solo se ci si trova a quanto dal punto di impatto e detonazione?
2. Quali sono i migliori rifugi preventivamente preparabili esistenti?
3. Quali quelli di fortuna?

Io direi di cominciare da qui, non vorrei mettere troppa carne sul fuoco che poi ne esce un 3d disordinato e intraducibile.

Ok, sbizzarritevi.
 
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view post Posted on 28/6/2013, 09:45
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Vieni a prenderla!

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Salve...Allora, cerco di andare per ordine:


1. Le bombe atomiche vengono fatte esplodere in aria, prima che arrivino a toccare terra, in maniera tale da non disperdere nulla del loro potenziale impattando il suolo. Ne deriva un'onda d'urto molto più ampia. Per quanto riguarda la distanza dal centro dell'esplosione, ricordo di aver visto anni fa un documentario su Hiroshima e Nagasaki, in cui c'erano dei sopravvissuti, anche relativamente vicini all'esplosione. Ad esempio quello nel documentario che vi posto, dopo essere sopravvissuto all'esplosione di Hiroshima, viene sfollato a Nagasaki dove sopravvive, nascondendosi in un avvallamento del terreno, anche alla seconda esplosione: era distante quattro kilometri dal centro.

Video

2. Ponendo dei limiti economici "umani", la cosa più facile è migliorare cantine e seminterrati delle proprie abitazioni. La maggior parte di essi è dotata di muri in cemento armato, piccole aperture eventualmente sigillabili con sacchetti di sabbia.
Altre alternative valide se si ha spazio a disposizione è utilizzare dei rifugi già costruiti. In America vengono vendute delle cellule in acciaio, una sorta di grossi serbatoi che vengono interrati e forniscono protezione per tre o quattro persone a seconda della grandezza. In questo caso è utile precisare che in un bunker antiatomico, il potere isolante maggiore è fornito dallo strato di terra, più che dalle pareti. Un'altra possibilità, in verità molto in voga in questi anni, è l'utilizzo dei container marittimi. Abbastanza spaziosi, impilabili, economici. Vengono interrati e forniscono una valida alternativa a quelli precostruiti.

Vi lascio qualche link per questo punto:

link 1
link 2
link 3

3. Rifugi di fortuna. Io li dividerei in due categorie: quelli che servono per resistere alla violenta ondata di calore e spostamento d'aria e quelli per la ricaduta radioattiva ( il fallout ).

Nel momento dell'esplosione se non ci si trova in casa, anche solo l'abitacolo di una macchina, ammesso ci si trovi a distanze accettabili è un buon rifugio. Mi sembra di ricordare che raddoppia o triplica le possibilità di sopravvivenza. In strada, bisognerebbe stendersi a terra e ranicchiarsi, riparasi a ridosso di un terrapieno e se possibile coprirsi con una coperta, cercare riparo nella metro, fare quello che la logica suggerisce. Dopo l'esplosione è indispensabile trovare un rifugio adatto. La cantina, grotte naturali particolarmente profonde, al limite la propria abitazione. Ricordiamoci però che dopo l'esplosione ci sarà il fallout e quindi l'inverno nucleare e per sopravvivere in queste condizioni un rifugio ben attrezzato ed un piano di azione ben congegnato sono indispensabili.

In Italia la protezione civile ha stilato un piano di comportamento in caso di emergenza nucleare ( non tanto per l'esplosione di ordigni quanto più per disastri a centrali nucleari e depositi di stoccaggio, che purtroppo sono presenti anche sul nostro territorio ). Nel paragrafo 3.5.1, riporta:

" La misura “riparo al chiuso” consiste nell’indicazione alla popolazione di restare in casa, con porte e finestre chiuse, i sistemi di ventilazione spenti, per brevi periodo di tempo (di norma poche ore; il limite massimo può ragionevolmente essere posto a due giorni). L’obiettivo dell’indicazione di riparo al chiuso è di evitarel’inalazione e l’irraggiamento esterno derivanti primariamente dal passaggio della nube radioattiva e da materiale radioattivo depositato al suolo."

Link protezione civile
link green peace

Comunque appena ho un attimo di tempo libero in più, posterò altro materiale interessante a riguardo ;)
 
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-|Ef3sto|-
view post Posted on 28/6/2013, 10:23




Bellissimi i link _Ash_ , si parte alla grande.
Il primo è più tecnico ma il secondo ha il suo perchè con le soluzioni per rifugi improvvisati. Belli davvero.
Quello sulla protezione civile è da vedere con calma ma sarà fatto. Intanto rilancio con un link a wikihow dove vengono spiegate a livello elementare alcune regole base per cercare di superare un attacco nucleare.
Wikihow
 
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view post Posted on 17/3/2015, 01:59
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"Is that the control tower?"

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Se mi permettete vorrei sottolineare una cosa. La cultura italiana è molto diversa da quella americana. Con questo voglio dire che il termine "Apocalattici" alcune volte è malvisto nelle comunità nostrane di prepper, che intendendono questo modo di pensare in maniera diversa dai "colleghi" USA.
Fatta questa piccola premessa, non posso non quotare _Ash_ specificando però, come anche lui mi diceva in chat stasera, che i container marittimi sono una buona alternativa, ma impilarli senza prendere precauzioni è pericoloso:

queste strutture, infatti, sopportano bene i carichi, ma solo lungo gli spigoli (quando vengono impilati i vari container si "toccano" solo sui rinforzi, non sulle pareti). Le pareti sono costuite da lamiera grecata e la spinta della terra potrebbe risultare fatale causando vistose deformazioni. Bisognerebbe perciò prevedere opere di rinforzo se proprio si vuole interrare il tutto!!!

Vi posto una foto in cui si ritrae un container interrato (notare la scritta "18 inches"). Nella scritta verde si legge che sopra il container c'è uno strato di terra di 18 pollici ( circa 45 cm).

shipping_container_roof_crushing_in

Edited by _Ash_ - 17/3/2015, 14:04
 
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view post Posted on 17/3/2015, 14:08
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Esattamente...I container hanno un preciso modo di essere utilizzati.Perciò o si prevendono dei rinforzi atti ad assorbire i carichi della lamiera, come ad esempio l'aggiunta di travi in ferro, oppure la struttura si danneggia irrimediabilmente.
Forse un metodo alternativo sarebbe quello di mettere in opera sulla lamiera grecata del tetto, una soletta collaborante in calcestruzzo armato, ma per le pareti credo che l'unica soluzione sia quella dei rinforzi.
 
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view post Posted on 18/3/2015, 18:43
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"Is that the control tower?"

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Praticamente come si fa per i solai in acciaio. Comunque si, credo che per la spinta sulle pareti laterali l'unica soluzione sia di prevedere dei rinforzi. Quello che mi preoccupa anche è la ruggine, ma essendo container marittimi, credo sia molto resistenti alla corrosione. Sarebbe utile capire se possono essere trasformati in una gabbia di faraday per proteggere i dispositivi elettronici durante un EMP.
 
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view post Posted on 19/3/2015, 23:11
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Sopravvissuto

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Ciao!

Io credo che i container marittimi siano abbastanza resistenti alla corrosione, anche se l'interramento è una condizione estrema come e forse più dell'ambiente marino.
Per la gabbia di faraday io credo che sia possibile farlo, bisognerebbe fare qualche ricerca in più!!!

Mi metto all'opera!
 
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view post Posted on 23/3/2015, 22:57
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Forse me la scampo!

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1 ) E' necessario sapere quanto è potente la bomba che viene fatta detonare! più la bomba è potente più bisogna stare distanti per sopravvivere. In più ci sono diversi tipi di danni: i danni provocati dall'onda d'urto, quelli provocati dalle radiazioni dirette che arrivano sul corpo, quelli provocati dall'aria radioattiva che respiriamo e quei danni che vanno a irradiare il cibo che mangeremo negli anni futuri !

Spero vivamente che una bomba atomica non esploda vicina a noi, anche perchè siamo in Europa, uno dei continenti più potenti del mondo. Se arriva una bomba atomica sull'Europa potrebbe accadere un cataclisma in tutto il mondo e gli stati inizierebbero ad attaccarsi fra loro all'impazzata.

Oltre al problema dell'esplosione nucleare si sommerebbe il problema dell'invasione di truppe nemiche nel nostro territorio, fermatemi se sbaglio però

http://entrainfantasia.blogspot.it/2012/11...rischio_16.html
 
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view post Posted on 24/3/2015, 12:57
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Ciao!

Tutti noi speriamo che la bomba atomica non esploda vicino o lontana che sia. I danni che provocherebbe sarebbero ingenti, tra tutti quelli correlati alle radiazioni sia nell'immediato che nel futuro e quelli provocati dal emp che si genererebbe.
Sicuramente una sopravvivenza nelle immediate vicinanze e in prossimità del luogo dell'esplosione è un'ipotesi estrema e, credo, non fattibile.
Riuscire comunque a "nascondersi" per il tempo necessario affinchè arrivino i soccorsi (se ci saranno) o per aspettare un pò di tempo prima di tentare una fuga. Devo ritrovare un link dove veniva indicato l'andamento radiattivo in funzione del tempo. Non ricordo, ma già dopo qualche giorno sarebbe possibile fuggire dal luogo interessato riducendo al "minimo" i danni...
 
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paiton1
view post Posted on 25/3/2015, 15:51




Comunque nei conteiner metterei anche una piccola somma di denaro, sui 1500 € a persona, cifra che permetterebbe di prendere un aereo e volare oltre oceano, lontano da zone pericolose !
 
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view post Posted on 28/3/2015, 12:02
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Anche io tengo qualche piccola riserva di denaro. Non cifre così elevate però, perchè sarebbe troppo impegnativo, però in caso di emergenza un minimo di liquidità non guasta!
 
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Nickdano
view post Posted on 13/7/2016, 20:02




Se non ricordo male mi pareva di aver sentito che un modo "spartano" per sopravvivere al fallout radiazioni ecc sia avere delle pareti (o più armadietti) pieni di carta, questo tecnicamente dovrebbe fermare le radiazioni , ammesso che sia un bel strato ampio di carta... Non so se sia una cosa comprovata ma in caso di emergenza potrebbe essere utile, magari rifugiandosi in qualche ufficio ecc
 
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view post Posted on 17/7/2016, 16:10
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Credo di aver letto anche io questa cosa nickdano. Il principio è che la radiazione si perde quanto più incontra materiali densi.Questo è anche il motivo per cui si utilizzava il piombo nelle pareti dei bunker!
 
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view post Posted on 17/10/2022, 06:29
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Forse me la scampo!

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Passano gli anni ma il timore che ci si lancino atomiche continua, oggi più che mai con la situazione ucraina. Avete qualche nuovo commento/consiglio da fornire?
 
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view post Posted on 18/10/2022, 17:37
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Capitano del Pequod

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Ciao Ducaton! Se ti va scrivi due righe di presentazione...

Per ora, oltre che cercare di leggere bene i segnali, non saprei consigliarti...Vediamo se si collega Ash. So che questi giorni è un attimo impegnato, ma se attendi un attimo, vediamo di riesumare la questione.
 
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14 replies since 28/6/2013, 09:36   415 views
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